Heartbreaker: anyway it's a long story 'cause I

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Caduta…

In queste ultime quattro notti da insonne non ho potuto fare a meno di ascoltare i battiti della mia vita.

Battiti rapidi nell’alternarsi.
Veloci come la luce e lenti come il buio.
Proprio come tutto quello che mi gira attorno.
Stralci della mia esistenza fuggiti via come un battito di ciglia, troppo svelti, nemmeno il tempo d’assaporarli per bene e di gustarli appieno che già avevano svoltato l’angolo.
E lunghe pagine che invece sono rimaste lì, ad ingiallire, a testimonianza dell’immobilità del tempo.
Trovare un giusto equilibrio tra rapidità e lentezza, ecco quello di cui necessito e di cui vado alla ricerca.
Riconosco perfettamente come mi sento in questi giorni.
Non mi trovo a mio agio.
Non trovo la mia collocazione in questa voragine di cui faccio parte.
Ad alcuni posso sembrare una schizzata, una mina vagante, l’entusiasmo fatto persona, vero Sciscio?
Ad altri, invece, appaio stressata e in piena agitazione.
La verità è questa, la riconosco piuttosto bene.
Ho paura di aver paura perché tutto è talmente instabile e barcollante che prevedo una caduta della torre in tempi brevi.
La mia caduta.
 
 
… sperando che nel frattempo le ali siano tornate a crescermi…
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