Sono veramente confusa… confusione RuleZ nella mia mente già malata e instabile… confusione scaturita e nata ieri…
Ieri… appuntamento con A. alle 10.00 davanti la segreteria dell’uni… io seduta sulla panchina in attesa… lui chiama sul cellulo dicendo che sta cercando posto per la macchina… dopo nemmeno 5 minuti intravedo un paio di pantaloni rossi, solo quello… mi piego in due e mi metto a ridere… mi alzo di scatto e gli vado incontro… mi vede… ride… rido… sembrava la sagra dei deficenti… ahahah… ci salutiamo… e la voce mi stupisce… è più bella live che non al cellulo… sono più alta di lui… di una manciata… ihihih… ovvio… avevo i sandali con 12 cm di tacco… eheheh… saliamo in macchina… e si tenta di fare un programma della giornata… che salta ogni 3×2… parliamo parliamo parliamo… lui mi fissa… io guardo sempre e solo di sfuggita attraverso gli occhiali da sole… eheheh…
Andiamo a Mondello… che splendida giornata… l’ideale per un tuffo… ma non ho il costume… quindi niente da fa’… crepiamo d’invidia nel guardare gli altri eheheh… da Mondello su per il Monte Pellegrino… ci fermiamo a metà del monte… per farmi vedere Palermo dall’alto… bella, molto… e parliamo… saliamo fin su… c’erano già tutte le bancarelle pronte per il festino di Santa Rosalia… ci si ferma nuovamente… quasi un’oretta… lui che vede i miei occhi verdi attraverso le lenti marroncine degli occhiali… ho degli occhi bellissimi e grandi… e delle belle ciglia… così dice… intanto rialza per l’ennesima volta quella dannata bretelline sinistra della canotta che continuava a scivolare… e mi bacia sulle guance… scende lungo il collo… mi tiro indietro… gli volgo le spalle e mi bacia dietro la nuca… una scossa mi percuote… la prima delle tante… dentro l’anima sento uno strano scricchiolio… fuggo… vuole regalarmi un pelouchino… rifiuto… è ora di pranzo… scendiamo dal monte… e durante la discesa mi morde in continuazione la spalla sinistra e con un fare felino riesce a mordicchiarmi anche l’orecchio destro e sussurrarmi ti amo… mi porta a pranzo in un posto carinissimo… ma io non ho fame (a parte la dieta)… ho lo stomaco chiuso… ma mi spinge a prendere un’insalata… lattuga, radicchio, pomodorini, mais e mozzarelline… ne mangio un po’… alla fine gli lascio le mozzarelline… e lui dice che le prende solo se sarò io a dargliele… e allora lo imbocco… oddio!!!
Risaliamo in macchina… sono da poco passate le 13.30… quelle lancette scorrono troppo velocemente ed io sto troppo bene… meravigliosamente… sto da dio…
In macchina gli do un bacino su una guancia… lui continua a mordermi… a dirmi che mi ama e a slinguarmi la spalla… dovrò disinfettarmi -penso- appena arriverò a casa… tra due orette circa… ma quali due ore e due ore… chiamo casa e dico che tornerò per la cena…
… arriviamo a Sferracavallo… davanti Isola delle Femmine… ferma la macchina… e di nuovo questi approcci che mi fanno rabbrividire l’anima… in preda al "panico" apro la portiera e scendo… scende anche lui…mi metto a guardare il panorama… mi abbraccia da dietro… altro brivido… scappo… inizio a passeggiare nervosamente… nessun pensiero nella mia mente… mente vuota… totalmente… completamente… non riesco a formulare nessun pensiero… mi chiama… vuole andare… (mi ha spiegato dopo perchè, molto dopo)… ripassiamo per Mondello… sempre in macchina gli do un bacino sulla guancia e lui, bastardamente, si volta di scatto e… eccole!!! Labbra contro labbra!!!… glielo dico che è un gran bastardo… adorabile bastardo… e si sa… tutti i baci, di qualsiasi foggia, sono come le ciliegie… e io continuo a dargli questi bacini sulle guance… mentre gli dico di stare attento alla strada e di non distrarsi e di non guardarmi… e lui dice che non può… passiamo per il Parco della Favorita… la Palazzina Cinese… e vai con i morsi… eheheh… ormai c’ho fatto l’abitudine…
Cavoli come scorre veloce il tempo… TIC TAC TIC TAC TIC TAC TIC…
Saliamo su a Monreale e ci fermiamo… mani sfiorate… baci innocenti… e lui a chiedermi sempre un bacio… un bacio… un bacio… e io a rispondergli sempre no… no… no… NO!!!
Si ridiscende a Palermo… lo accompagno ad acquistare gli occhiali da sole… lo consiglio… prende quelli che piacciono a me… bene… tutto il tragitto fatto di bacini e morsini… o cavoli!!! Brividi nell’anima… accidenti!!!… il diavoletto istintivo a spingermi nel baciarlo col bacio che mi avrà chiesto un centinaio di volte (e non scherzo)… e l’angioletto razionale a dirmi no, non farlo… non farlo… non sbagliare di nuovo…
Fermi davanti al bar RosaNero… apre la portiera dal mio lato e inizia a "scalfire" la mia corazza… ci riesce un poco… la sua bocca e sull’angolo destro della mia… vicinissima… io parlo… lui si avvicina… siamo a nemmeno un millimetro l’uno dall’altro… ci guardiamo fissi negli occhi… scoppio a ridere… si riavvicina… di nuovo questo millimetro… e prova a baciarmi… lo respingo e scivola via come un’anguilla… niente da fare… tentativo fallito…
E via, si riparte, ha deciso d’accompagnarmi a casa… e riecco tutti quei bacini innocenti sulle guance e a fior d labbra… e lui a chiedere sempre un bacio… prendiamo la statale… ci fermiamo all’altezza di un paese prima del mio… luogo poco conosciuto ma molto carino… davanti al mare… vuole portarmi a cena qui stasera… no!!! Devo tornare a casa io!!! Poggiati contro le transenne che danno sul mare… uno di fronte all’altro… io tra le sue braccia… volto contro volto… naso contro naso… la sua bocca sul mio collo… le sue parole nelle mie orecchie… la sua bocca sugli angoli della mia… prova a baciarmi… ma niente… l’anguilla che è in me sguscia di nuovo… salgo in macchina… si siede sul mio stesso sedile… abbracciati nuovamente… il mio respiro che si fonde col suo… labbra vicinissime… occhi negli occhi… e un altro bacio andato a male… allora si appoggia sul mio seno… dice che è più comodo di un cuscino… avrei voluto che quell’istante non finisse mai… ma mancano 10 minuti alle 19.00 e si va via verso la mia città…
Arriviamo… lo saluto cn due baci a fior di labbra… lui torna a Palermo ma dice che ritorna per uscire alle 22.00… io non voglio… vuole uscire sabato sera e io non voglio… gli dico di vedersi domenica… andremo al cinema… "Nella Mente dell’Assassino"… ci vedremo alle 16.00…
E quando se n’è andato… non avrei voluto… mi sono sentita un po’ "morire" dentro… quel accidentaccio di orologio… troppo veloce… troppo!!! Non ci siamo nemmeno accorti dello scorrere del tempo!!! Uffa!!!
Domani ci rivediamo…
Mi sono presa un giorno di tempo per capire… lui mi ama… sì… è palese… sguardo perso… battiti accellerati…
… intanto io sto in fibrillazione… ho accellerazione e decelerazioni cardiache improvvise… ho il suo volto davanti a me… a occhi aperti e ad occhi chiusi… sento il suo "profumo"… la sua voce è nelle mie orecchie… sono stata da panico con lui… stupendamente…
Ma non vorrei che tutto questo fosse un fuoco di paglia… un abbaglio… una cosa venutasi a creare per i momenti piacevoli trascorsi insieme… non vorrei ferirlo in seguito… non se lo merita… devo capire che cosa voglio… altrimenti siamo fregati… sono fregata… non voglio giocare coi suoi sentimenti…
Domani saprò… deciderò… vedrò il da farmi…
Sono solo confusa… tanto… e nessuno può "aiutarmi"… è un "problema" cui solo io posso dare una soluzione… nessun altro…