Non è proprio il genere di musica che ascolto ma… ma… c’è sempre un ma… facendo attenzione a queste parole… di questa canzone… di Luca Dirisio… che ho personalizzato e volta al femminile e ho cambiato il suo nome col mio in un verso… mi ci sono ritrovata… non so perchè… non tanto sull’USAMI… ma sul resto…
Maledetta me che sto morendo
Per un attimo di vento
Perdo tutto in un momento <- quando credo di aver raggiunto la felicità
E proprio questo sono stanca
Di donare confidenza
A chi invece non ti pensa <- quante volte mi son ripetuta di fregarmene degli altri
E ti abbandona come merda
Tanto Sefi è forte e regge <- quante volte me l’han detto… ma è solo una maschera!
E non sa cos’è il rancore <- cos’è il rancore? L’odio? Io non lo so!
Se ti va dagli un ceffone <- più mi trattano male più voglio bene a chi mi tratta male
Comunque meglio non chiamare
Anche se soffre come un cane <- quante volte e nessuno l’ha mai saputo
È un amica che non vale <- vale solo quando fa comodo
Buona solo a cantare
Ma quante notti al caldo stretti, stretti
Chiusi in una stanza
Senza uscite e pregiudizi
Solo con la voglia di star bene e divertirsi
Quello che vuoi tu
Usami, usami, usami quando vuoi
Usami, usami, usami
Maledetta me che sto cedendo
Che sia un sogno o sia un intento
Son disposta a dimostrare
Cosa ho dentro e fino in fondo <- senza mezze misure!
Non mi abbasso a certi schemi <- ma nemmeno morta!
Per denaro o altri valori
L’importante è che io riesca
A stare in piedi anche domani <- starò sempre in piedi! A ogni costo!
E non servirà un abbraccio
Basta e avanza il mio coraggio <- perchè sono più forte di quella che credo…
E la ferma convinzione
Che sei il sole e non un raggio
Non si sa mai chi sarai
Se vincente o perderai
E come dirlo allora che non serve
Darsi addosso e farsi male, male veramente <- quanto male mi faccio… eggià…
Quello che ti insegna e non ti farà capire niente
Rende inutile
Io non ci sono, adesso
Usami, usami, usami quando vuoi
Usami, usami, usami e dopo buttami
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