E proviamo a ripartire anche se non so bene da dove e da cosa. So solo che DEVO farlo. Ne ho bisogno, necessità. Ed è strano che questa ripartenza avvenga a due anni (e qualche giorno) dall’inizio delle mie tribolazioni mentali e che mi spingono a dire e fare determinate cose in determinati modi. Ed è ancor più strano perchè ciò avviene a distanza di un giorno di quello che era il compleanno di una persona per me importantissima fino a qualche tempo fa ma che adesso a malapena ricordavo che doveva compiere gli anni. Strano il cervello. Chiude tutto nei cassetti (non solo mentali, anche reali) e ti fa dimenticare la gente. E anche l’apertura e l’inizio della mia avventura blogghifera ha a che fare sempre con questa stessa persona. Tutto ‘sto grande girotondo per arrivare, meglio dire tornare, allo stesso punto di partenza… dannato circolo vizioso… dannato Miðgarðr! Dannato serpente costretto a mangiarsi la coda! Dannato serpente che mangiando se stesso continua a nutrirsi e a rigenerarsi! Ma non potresti strozzarti una volta ogni tanto e morire per lasciarmi in pace? Ma no! Altrimenti non saresti contento!… dannata vita ciclica… volere… potere… ma quando mai… vuoi, vuoi, vuoi… avrai ma non potrai mai. MAI! Ti mancherà sempre qualcosa, è innegabile. E chi dice che ha "tutto", che poi… cos’è TUTTO?… cos’ha in realtà? Nulla, ecco la verità. Non ha nulla ma finge di avere tutto per darsi un contentino in questa vita ciclica, per riuscire a trascinarsi e ad andare avanti, altrimenti sarebbe finito. Beh! Io non riesco a fingere. Ci provo. Ma non ci riesco. Sono troppo cristallina per farcela. Mi blocco. E poi che senso avrebbe mentire a me stessa considerato che detesto i bugiardi, i falsi, gli ipocriti e chi più ne ha più ne metta?… che detesto le belle bugie anche se a fin di bene?… ma bene de che! Una bugia è, e rimane sempre, una maledetta BUGIA! Meglio la verità nuda&cruda! Meglio sbatterci subito contro il naso! Farà un po’ male all’inizio ma poi nemmeno tu hai idea di quanto ringrazierai quel momento veritiero…
… non vedo l’ora che sia domenica 18 Giugno… domenica pomeriggio ore 16.23… mi toglierò dalle palle. Farò respirare gli altri e, soprattutto, RESPIRERÒ io, il che non è indifferente. Spero di ricaricarmi. Il contatto con la terra natia, in fin dei conti, mi ha sempre fatto bene, mi ha rigenerato quando volavo basso basso.
Nemmeno mi riesce di scrivere decentemente… di scrivere ciò che in realtà volevo… sono un fallimento totale…
… E più mi tiro su e più resto lì
E nascondo i punti deboli
E dichiaro guerra aperta
A chi non mi ha ascoltato mai…